ETA – Visto turistico per il Regno Unito

Ott 4 2024

Informazioni generali

Arriva un nuovo visto per il Regno Unito, di cui si dovranno dotare tutti i cittadini europei che si recheranno Oltremanica, anche per soggiorni brevi. Dal 2025 sarà infatti necessario essere in possesso dell’ETA (Electronic Travel Authorisation), un visto elettronico che si potrà ottenere online pagando 10 sterline. L’ETA è previsto dal 2 aprile 2025 e dovrà essere presentato congiuntamente al passaporto, quest’ultimo obbligatorio dal 2021. Ma cos’è il nuovo visto e come ottenerlo? Quali sono i documenti per entrare nel Regno Unito? Da qualche anno a questa parte, sono cambiate le regole d’ingresso nel Regno Unito per i cittadini europei. Prima della Brexit, per le persone provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea risultava più che sufficiente un documento di riconoscimento - come la Carta di Identità - per soggiorni brevi o lunghi in Gran Bretagna. Con l’uscita del Regno Unito dall’UE, le modalità d’accesso sono state progressivamente modificate.
Attualmente, per potersi recare nel Regno Unito è necessario essere in possesso di: un passaporto, in corso di validità, dall’1 ottobre 2021 obbligatorio anche per i residenti in Paesi dell’Unione Europea. Fino a oggi, per i soggiorni di durata inferiore a 6 mesi non veniva richiesto un visto. Tutto cambierà fra pochi mesi quando, a partire dal mese di aprile del 2025, bisognerà dotarsi dell’ETA anche per permanenze brevissime nel Paese. Impostata proprio sul modello dell’ESTA a stelle e strisce, la nuova Electronic Travel Authorisation sarà valida per due anni e garantirà ingressi multipli nel Paese, purché di durata inferiore ai sei mesi ciascuno e, ancora, per motivi diversi da ragioni di lavoro. La misura arriva a poche settimane dall’introduzione in Europa della nuova tassa da 7 euro dopo la Brexit, a cui sono sottoposti i turisti britannici per soggiornare nelle nazioni UE.

Vale la pena di ribadire che tutti i cittadini europei avranno bisogno del nuovo visto. A questo scopo, è utile sottolineare che la misura si estende anche a casistiche particolari, come ad esempio: i parenti di cittadini britannici non residenti; i minori europei accompagnati; i minori europei non accompagnati; i soggiorni inferiori alle 48 ore; gli ingressi di semplice transito. Le uniche due eccezioni previste riguardano: i cittadini irlandesi, per via degli accordi precedentemente sottoscritti tra Londra e Dublino; gli europei che hanno già ottenuto in passato un permesso di residenza permanente nel Regno Unito, dallo status “settled” o “pre-settled”.

Quanto costa fare il visto per il Regno Unito?

Il nuovo visto ETA costa 10 sterline - poco meno di 12 euro - e potrà essere richiesto attraverso l’omonima app ETA UK o, ancora, dal sito del governo britannico. Il processo prevede: l’inserimento dei propri dati di contatto; l’inserimento dei dati riportati sul passaporto; il caricamento di una fotografia di riconoscimento; la risposta ad alcune domande di sicurezza. Il governo laburista specifica che tutte le richieste verranno esaminate entro tre giorni dalla loro sottomissione, dopodiché il visto verrà rilasciato in forma elettronica. Se l’ETA dovesse essere rifiutato - ad esempio perché si vuole entrare in Gran Bretagna per ragioni di lavoro - bisognerà dotarsi del visto corrispondente alle proprie necessità.

Quando entra in vigore l’ETA in UK?

Come accennato in apertura, l’ottenimento dell’ETA sarà obbligatorio a partire dal 2025, con due fasi progressive a seconda della provenienza dei visitatori nel Paese:

  • dall’8 gennaio 2025 sarà obbligatorio per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi Extra-UE, compresi Stati Uniti, Israele e Hong Kong, per i quali fino a oggi non era previsto;
  • da 2 aprile 2025 per i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea.

L’accesso all’applicazione ETA, o alla dedicata sezione del sito del governo britannico, sarà garantita ai cittadini UE a partire dal prossimo 5 marzo 2025

Quali visti per permanenze nel Regno Unito superiori a 6 mesi?

Come già sottolineato, l’ETA sarà previsto per ingressi multipli in Gran Bretagna della durata inferiore a 6 mesi, purché non per ragioni lavorative. Ma cosa fare se si volesse soggiornare nel Paese per più di 6 mesi o, ancora, si volesse approfittare di opportunità formativa o professionali?

Per tutte le esigenze di studio, lavoro o di turismo superiori ai sei mesi, è indispensabile ottenere visti specifici. Il processo di rilascio è normalmente più complesso rispetto a quello dell’ETA, poiché sarà necessario presentare della documentazione aggiuntiva. A questo scopo, è utile informarsi presso l’Ambasciata del Regno Unito o, ancora, tramite i portali governativi online messi a disposizione del pubblico.
In linea generale, i visti specifici per la Gran Bretagna comprendono:

 

  • lo Short-Term Study Visa, ovvero un visto per percorsi di studio inferiori agli 11 mesi;
  • il Child Student Visa, per gli studenti tra i 4 e i 17 anni che frequentano scuole nel Regno Unito;
  • lo Student Visa, per gli studenti maggiorenni che frequentano corsi di studi superiori agli 11 mesi;
  • lo Skilled Worker Visa, per tutti i lavoratori che si trasferiscono nel Regno Unito a seguito di un’offerta di lavoro presentata da società britanniche, purché da contratto si rispettino i requisiti di salario minimo stabiliti dal governo;
  • il Family Visa, per i familiari di cittadini britannici o di persone che risiedono in Gran Bretagna con un permesso permanente, per soggiorni superiori a 6 mesi;
  • il Global Talent Visa, per coloro che dispongono di capacità eccezionali nella scienza, nell’ingegneria, nelle arti o nella tecnologia;
  • l’Innovator Founder Visa o l’Investor Visa, per investitori o imprenditori che desiderano investire nel Regno Unito.

Si ricorda che tutti questi visti, se in possesso degli indispensabili requisiti per ottenerli, devono essere richiesti con largo anticipo rispetto all’ingresso nella nazione.

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